Ex Gkn, la dignità non si smantella
La gravissima decisione assunta da QF, azienda proprietaria della ex Gkn di Campi Bisenzio (Firenze), di programmare l’inizio della smobilitazione del sito senza aver prima chiarito quale futuro attende l’azienda, ha scatenato proteste durissime da parte dell’Assemblea permanente dei lavoratori (che non hanno mai interrotto il presidio dell’area aziendale) nonché da tutti coloro che, a diverso titolo, sostengono quella durissima vertenza.
Nel corso di una lunga nota inviata alla stampa, l’azienda ha attaccato duramente i lavoratori in lotta: “Nulla è concesso alla proprietà, tutto al movimento ‘Insorgiamo’ che ha occupato illegalmente lo stabilimento. Ormai ci rendiamo sempre più conto che cercare di far valere le leggi in quella fabbrica è un miraggio”. Seguono un elenco, piuttosto surreale, delle attività che QF accusa si stiano svolgendo nello stabilimento, dall’uso “non autorizzato delle cucine della mensa” ad “apericene, feste, azioni violente per cacciare dalla fabbrica personale non gradito, sede abusiva dell’organizzazione politica ‘Insorgiamo’ nello stabilimento (da loro dichiarato)”.
“Riteniamo quella dell’azienda l’ennesima azione che tende a non affrontare i reali problemi della vertenza – hanno spiegato in una nota congiunta la Fiom-Cgil nazionale e fiorentina – nel tentativo di creare ulteriori tensioni nei confronti di tutti i soggetti impegnati a trovare una soluzione per il rilancio industriale del sito e dei lavoratori, che sono in una condizione di forte preoccupazione poiché, da ormai oltre 12 mesi, non vedono prospettive per il loro futuro lavorativo”.
Dal canto suo, Adriano Sgrò, Coordinatore nazionale di ‘Democrazia e Lavoro’ CGIL ha confermato “l’impegno senza sosta della nostra Area alla battaglia encomiabile degli ex lavoratori Gkn”. D&L, ha proseguito Sgrò, “continua ad affiancare i lavoratori in lotta e grida, insieme a loro, il più deciso ‘no’ allo sgombero, ‘no’ alle delocalizzazioni: l’azienda – ha concluso il Coordinatore nazionale di ‘Democrazia e Lavoro’ CGIL – va sostenuta con risorse pubbliche, per rilanciare il lavoro e la produzione, dando così un futuro certo agli ex dipendenti Gkn e anche al territorio che ospita il sito di quell’azienda storica”.
L’Assemblea permanente dei lavoratori, appresa la notizia che preannuncia l’inizio dello smantellamento da parte della proprietà, ha immediatamente chiamato alla mobilitazione i cittadini per il 7 novembre davanti ai cancelli della fabbrica, per mostrare a QF “che rumore fa la dignità”.
“Abbiamo invitato tutte le realtà sociali, sindacali e politiche solidali alla lotta Gkn – hanno spiegato i lavoratori – ad essere presenti, nelle forme e modi possibili a far sentire la loro voce. Abbiamo invitato la nostra famiglia allargata, realtà sociali, sindacali e personalità solidali, lavoratrici, lavoratori, scuole, università, artisti, ad approvare ordini del giorno, semplici messaggi social, fotografie di solidarietà alla lotta Gkn, esporre striscioni. Un solo grande messaggio: ‘Giù le mani da Gkn’, un’azienda la cui dignità è a disposizione di un intero paese; per la fabbrica pubblica e socialmente integrata”.
L’Assemblea dei lavoratori ha chiesto ad ogni organizzazione sindacale di indire azioni di sciopero utili a favorire la presenza di solidali di fronte ai cancelli Gkn, per tutto il periodo necessario a impedire il grave attacco al presidio e all’assemblea permanente dei lavoratori. Dando poi mandato alla Rsu “di indire un primo pacchetto di ore di sciopero da utilizzare per qualsiasi mansione interessata all’opera di smobilizzo materiali o di altre attività arrecanti danno al patrimonio societario e industriale dell’azienda”.
Sono dunque in discussione le ulteriori azioni di mobilitazione e solidarietà necessarie. “Sin da ora diciamo però – hanno concluso i lavoratori – che è vitale per la nostra lotta dare la massima attenzione e appoggio alla campagna per la ‘Fabbrica pubblica socialmente integrata’ e al percorso della ‘Soms Insorgiamo’, a partire dall’assemblea popolare indetta per il 9 novembre alle ore 20:30 a Campi Bisenzio”.
Pubblicato il 22 Novembre 2022