Togliere le multe ai novax? Un pugno alla memoria

La cancellazione delle multe non pagate ai no vax è un regalo alla parte peggiore di questo paese e un pugno in faccia alla nostra già fragile memoria.

In tanti, però, non abbiamo dimenticato: 6000 morti in due mesi in provincia di Bergamo con un aumento della mortalità del 600%, l’Eco che al 12 marzo è costretto a non pubblicare più i necrologi perché riempivano l’intero giornale, la strage nelle RSA, i racconti del personale sanitario in trincea nei nostri ospedali pubblici. Io ricordo, soprattutto, come fosse ieri, la sirena dell’ambulanza passare ogni 20 minuti sotto casa mia.

Sapevamo tutti che non ne saremmo usciti migliori come ci dicevamo allora per trovare conforto. Ma così è davvero troppo.

E non meno del condono dei no vax fa rabbia che negli anni successivi si sia continuato a tagliare e disinvestire sulla sanità pubblica. Le risorse del PNRR – bisogna ricordare anche questo – dovevano servire soprattutto a quello. Oggi, anche in Lombardia, se vuoi curarti devi pagare, la medicina territoriale e i medici di base sono l’ultima delle preoccupazioni di chi ci governa, il personale sanitario e tutti coloro che all’epoca chiamavano «eroi» non sono ancora stati ripagati.

Non ci sono le risorse per il contratto dei dipendenti pubblici, sanità compresa. Ma si trovano per condonare chi ha pensato di essere più furbo degli altri sparando a zero sui vaccini.

Eliana Como

Pubblicato il 17 Dicembre 2024